Detrazione 75% per le barriere architettoniche: il nuovo “superbonus”

persona sulla sedia a rotelle che ha usufruito della detrazione barriere architettoniche vicino ad un edificio a norma.

Come tutti ben sappiamo, è da un po’ che c’è stato lo stop ai vari bonus; quello che non tutti sanno è che esiste una deroga che prevede una detrazione al 75% per le barriere architettoniche.

In questo articolo vedremo come, quando e perché approfittare di questa deroga! Andiamo per gradi.

 

Stop allo sconto in fattura

Il 16 Febbraio scorso è stato ufficialmente bloccato lo sconto in fattura. Con la legge 38 dell’11 aprile 2023, è chiaro a tutti che questo stop NON si applica “per gli interventi di superamento ed eliminazione di barriere architettoniche”.

È importante sapere, però, che lo sconto in fattura presenta delle insidie in questo campo.

In seguito vedremo in dettaglio perché è sconsigliabile applicarlo, preferendo, al contrario, una detrazione in 5 anni. Prima, però, cerchiamo di capire bene le caratteristiche che devono avere questi interventi architettonici.

 

Chi può richiedere la detrazione 75% per le barriere architettoniche?

Innanzitutto, saranno coperte le spese sostenute tra il 1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 su edifici già esistenti.

La detrazione sarà ripartita in 5 rate annuali fino a raggiungere il 75% dell’importo speso fino ad un massimo di:

50.000 per le singole villette/ villette a schiera o case a 2 piani con 2 accessi autonomi;

40.000 per gli appartamenti in piccoli condomini (2-8 unità);

30.000 per gli appartamenti in grandi condomini (8+ unità).

Nella detrazione sono anche inclusi i costi per l’installazione di tapparelle a motore, purché ci siano tutti i requisiti di rimozione barriere architettoniche.

 

Quali sono i requisiti che devono avere le opere?

Il decreto che regola questi requisiti è il n.236 del 14 giugno 1989.

Vediamo cosa prevede per porte interne e portoncini:

– luce netta delle porte di accesso principale di almeno 80 cm;

– luce netta delle porte interne di almeno 75 cm;

– altezza delle maniglie delle porte di accesso o porte interne compresa tra 85 e 95 cm da terra;

– le maniglie devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore a 8 kg.

Ora i requisiti dei serramenti esterni:

– altezza delle maniglie di finestre e portefinestre compresa tra i 100 cm e i 130 cm da terra;

– soglia ribassata delle portefinestre (minore o uguale a 2,5 cm);

– lo spigolo vivo inferiore dell’anta apribile nelle finestre deve essere opportunamente protetto per evitare infortuni;

– le ante mobili degli infissi devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore agli 8 kg;

– il pulsante che comanda le tapparelle deve avere un’altezza compresa tra i 100 cm e 130 cm da terra.

La circolare 7/E del 25 giugno 2021, ha inoltre chiarito che NON è necessario avere un disabile nell’edificio per usufruire delle agevolazioni o per la certificazione della rimozione delle barriere architettoniche.

 

Chi certifica la conformità per la rimozione delle barriere architettoniche?

Per usufruire delle agevolazioni è necessario certificare che l’edificio sia a norma, cosa che può fare solo un tecnico specializzato. Questo significa che la certificazione può avvenire solo DOPO che gli interventi sono stati realizzati.

Questo è esattamente il motivo per il quale è sconsigliabile chiedere lo sconto in fattura. Cosa succederebbe se il tecnico non dovesse approvare gli interventi? Dovresti subito sborsare il restante 75%. Per questo motivo, se qualcuno dovesse offrirti lo sconto in fattura su interventi di questo tipo, è importante controllare il contratto, assicurandoti che sia l’installatore a prendersi questo rischio, non il cliente finale (cioè tu).

Molto più semplice (e senza rischio) sarebbe chiedere la detrazione. Se infatti, malauguratamente, l’edificio non dovesse passare il controllo del tecnico, semplicemente non riceverai le detrazioni. In pratica non hai niente da perdere e tutto da guadagnare!

 

Conclusione

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile, sia per risparmiare che per metterti in guardia dalle insidie che si nascondono dietro il “goloso” sconto in fattura. 

Per qualsiasi dubbio puoi contattarci qui o venire a trovarci in una delle nostre sedi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *