Nell’articolo di oggi parleremo della temuta direttiva europea EPBD (meglio conosciuta come la direttiva “Case green”), che è ufficialmente legge dall’8 maggio 2024, data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Questa direttiva stabilisce requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici nuovi ed esistenti, promuovendo l’adozione di tecnologie e pratiche costruttive avanzate.
La preoccupazione principale dei proprietari di casa, giustamente, è quella di vedere diminuire drasticamente il valore del proprio immobile se non verrà ristrutturato tenendo conto di questi ambiziosi obiettivi. Ma vediamo subito di cosa si tratta e come adeguarsi a questa norma.
Requisiti della normativa europea per le “case green”
Gli obiettivi principali della direttiva includono:
- Nuovi edifici a emissioni zero dal 2030: Tutti i nuovi edifici, sia pubblici che privati, dovranno essere progettati per avere emissioni di carbonio pari a zero a partire dal 2030.
- Riduzione dei consumi energetici e ristrutturazioni obbligatorie: Gli stati membri devono adottare piani nazionali per ridurre progressivamente il consumo di energia degli edifici, con obiettivi specifici per il 2030 e il 2033.
- Neutralità climatica entro il 2050: Tutti gli edifici dovranno garantire emissioni zero entro questa data.
- Smart readiness: Promozione dell’uso di tecnologie intelligenti per migliorare l’efficienza e il comfort degli edifici.
- Utilizzo di energie rinnovabili: Gli edifici devono coprire il loro fabbisogno energetico utilizzando energie rinnovabili, preferibilmente generate in loco o nelle vicinanze.
Per conformarsi a queste normative, è essenziale che i proprietari di immobili considerino interventi mirati come, ad esempio, la sostituzione dei vecchi infissi con soluzioni più efficienti o l’ammodernamento degli infissi esistenti tramite sistemi avanzati come PosaClima, ne avevamo parlato qui. Questi interventi non solo aiutano a rispettare le nuove regolamentazioni, ma offrono anche vantaggi significativi in termini di risparmio energetico e comfort abitativo.
Alla fine dell’articolo troverai anche una sintesi di tutti i punti chiave della normativa.
Ruolo degli infissi nel raggiungimento degli obiettivi normativi
Gli infissi svolgono un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi normativi delle “case green”. Le finestre e le porte rappresentano spesso i punti deboli dell’involucro edilizio, dove si verificano le maggiori dispersioni termiche. Migliorare l’efficienza energetica degli infissi può avere un impatto significativo sulle prestazioni complessive dell’edificio.
Ecco come gli infissi contribuiscono a rispettare le normative:
- Riduzione delle dispersioni termiche: Infissi moderni con vetri basso emissivi, vetri camera e telai a taglio termico riducono significativamente le perdite di calore.
- Miglioramento dell’isolamento: Un isolamento migliore aiuta a mantenere temperature interne stabili, riducendo la necessità di riscaldamento e raffreddamento.
- Utilizzo di materiali sostenibili: I materiali utilizzati per gli infissi moderni, come il PVC e l’alluminio a taglio termico, sono spesso riciclabili e contribuiscono alla sostenibilità ambientale.
Passaggi pratici per conformarsi alle nuove norme sulle case green
Per conformarsi alle nuove normative europee sulle “case green”, è essenziale adottare un approccio strategico e sistemico. Ecco i passaggi pratici per assicurarsi che la vostra abitazione soddisfi i requisiti:
Valutazione energetica dell’edificio:
- Condurre un’analisi energetica dettagliata per identificare le aree di miglioramento.
- Utilizzare strumenti di diagnosi energetica per valutare l’efficienza attuale degli infissi e delle altre componenti dell’edificio.
Sostituzione o ammodernamento degli infissi:
- Valutare se sostituire completamente i vecchi infissi o ammodernarli utilizzando sistemi avanzati come PosaClima.
- Optare per infissi con vetri basso emissivi, vetri camera e telai a taglio termico per massimizzare l’efficienza energetica.
Isolamento termico migliorato:
- Migliorare l’isolamento termico dell’involucro edilizio, inclusi muri, tetto e pavimenti, oltre agli infissi.
- Utilizzare materiali isolanti di alta qualità e tecnologie avanzate per ridurre le dispersioni termiche.
Implementazione di sistemi di energia rinnovabile:
- Installare pannelli solari fotovoltaici o termici per coprire parte del fabbisogno energetico dell’edificio.
- Considerare altre fonti di energia rinnovabile, come impianti geotermici o eolici, se applicabili.
Adozione di tecnologie intelligenti:
- Integrare sistemi di gestione energetica intelligente per monitorare e ottimizzare il consumo energetico.
- Utilizzare dispositivi smart per il controllo dell’illuminazione, del riscaldamento e del raffreddamento, migliorando l’efficienza complessiva.
Rispetto delle normative e delle certificazioni:
- Assicurarsi che tutti i lavori di ristrutturazione e ammodernamento siano conformi alle normative europee e nazionali.
- Ottenere certificazioni di efficienza energetica che attestino il raggiungimento degli standard richiesti.
Quando conviene ammodernare gli infissi esistenti rispetto a sostituirli?
L’ammodernamento degli infissi esistenti può essere una soluzione più vantaggiosa rispetto alla sostituzione completa in diverse situazioni:
- Condizioni strutturali buone: Se gli infissi esistenti sono ancora in buone condizioni strutturali, l’ammodernamento può migliorarne l’efficienza energetica senza doverli sostituire.
- Vincoli architettonici: In edifici storici o con vincoli architettonici, può non essere possibile sostituire gli infissi. L’ammodernamento consente di migliorare l’efficienza senza alterare l’aspetto originale.
- Costi inferiori: L’ammodernamento può essere meno costoso rispetto alla sostituzione completa degli infissi, offrendo comunque significativi miglioramenti energetici.
- Minore impatto ambientale: Mantenere e migliorare gli infissi esistenti riduce la quantità di rifiuti e l’impatto ambientale rispetto alla produzione di nuovi infissi.
Recap dei punti chiave della normativa case green
- Definizione di “case green”:
- Edifici con zero emissioni di carbonio e bassa domanda energetica.
- Utilizzo di energia rinnovabile prodotta in loco o nelle vicinanze.
- Obiettivi:
- Neutralità climatica entro il 2050.
- Tutti i nuovi edifici a emissioni zero dal 2030.
- Riduzione del consumo energetico del 55% attraverso ristrutturazioni.
- Entro il 2030, ristrutturazione del 15% degli edifici non residenziali e del 26% entro il 2033.
- Misure specifiche:
- Edifici pubblici e non residenziali con impianti solari obbligatori dal 2027.
- Interventi sulle caldaie a combustibili fossili, con sospensione dei sussidi dal 2025 e eliminazione completa entro il 2040.
- Incentivi per la mobilità sostenibile con punti di ricarica per veicoli elettrici e spazi per biciclette.
- Esenzioni:
- Edifici storici, vincolati, temporanei, chiese, piccole abitazioni e case vacanza sono esclusi dagli obblighi della direttiva.
- Ristrutturazioni importanti:
- Definizione e attuazione di interventi che migliorano l’efficienza energetica in modo cost-effective.
- “Smart readiness” per edifici dotati di tecnologie intelligenti.
- Impatto sui bonus edilizi:
- Riduzione degli incentivi per caldaie a combustibili fossili dal 2025.
- Priorità agli interventi con significativi risparmi energetici.
Conclusione
Speriamo che questo articolo ti abbia aiutato a fare un po’ di chiarezza sul tema delle case green. Se stai pensando di ammodernare o sostituire gli infissi della tua casa, ma hai dei dubbi su quale sia la soluzione giusta per te, ti invitiamo a contattarci qui oppure a fare un salto in una delle nostre sedi. Saremo felici di rispondere alle tue domande!