Storia delle Finestre e degli Infissi: dalle civiltà antiche ai giorni nostri

un rosone di una chiesa antica testimonia la storia delle finestre gotiche

La finestra, come elemento architettonico, ha avuto un’evoluzione affascinante che riflette cambiamenti tecnologici, sociali e artistici avvenuti nel corso dei millenni. Il termine “finestra” deriva dal latino fenestra e, nella sua forma antica, indicava semplicemente un’apertura nelle mura, destinata a permettere il passaggio di luce e aria, ma nel tempo è diventata qualcosa di molto più sofisticato sia nell’estetica che nei materiali. Nell’articolo di oggi vedremo come è avvenuta questa evoluzione.

Definizione e Significato Storico della Finestra

Nell’antichità, la finestra non era vista come un elemento strutturale distintivo di un edificio, bensì come un’apertura funzionale. Inizialmente, le finestre erano semplici spiragli nei muri, come nelle civiltà egizie, dove queste aperture erano piccole e servivano per il ricambio d’aria e per l’ingresso della luce. Anche nelle abitazioni romane, le finestre erano poste in alto per proteggere gli interni da sguardi indiscreti e spesso venivano chiuse con pelli o stoffe.

Storia delle Finestre nelle Varie Epoche

Le finestre hanno sempre avuto una duplice funzione: pratica ed estetica. Nei periodi più antichi, la funzione pratica di aerazione e illuminazione predominava. 

Preistoria ed Età Antica: Dalle Abitazioni Primitive alle Civiltà Mesopotamiche ed Egiziane

Nella preistoria, le abitazioni dell’uomo erano costituite principalmente da grotte e insenature naturali. Successivamente, con l’evoluzione delle tecniche di costruzione, si passò alle capanne e alle palafitte. Queste prime strutture abitative erano prive di finestre; l’unico punto di contatto tra interno ed esterno era l’ingresso principale, che fungeva sia da porta che da finestra.

Nelle civiltà mesopotamiche ed egiziane, le abitazioni iniziarono a presentare aperture nei muri che servivano a far entrare la luce e a permettere la ventilazione degli ambienti interni. Questi varchi erano spesso coperti con stoffe o pelli di animali imbevute di grasso per fornire isolamento termico durante le stagioni fredde. Nonostante i Sumeri conoscessero la lavorazione del vetro, il suo utilizzo per le finestre era limitato a causa delle alte temperature necessarie per la sua produzione.

Epoca Greco-Romana: Dalle Aperture nei Muri ai Primi Vetri

Gli antichi greci costruivano case prive di finestre, preferendo porte che si aprivano su chiostri interni per garantire la luce naturale e la ventilazione. Tuttavia, fu durante l’epoca romana che le finestre iniziarono a somigliare a quelle moderne. Le lastre di vetro, prodotte con la tecnica della colatura e successivamente con la soffiatura, venivano incastrate in telai di legno, terracotta, marmo, ferro o bronzo. Queste finestre erano presenti principalmente nelle ville dei patrizi, dato il costo elevato dei materiali e della lavorazione. Le bifore, finestre composte da due aperture ad arco tutto sesto divise da una colonna, erano comuni in questo periodo e continuarono ad essere utilizzate anche in epoche successive.

Medioevo: storia delle Finestre Gotiche e dei rosoni

Con la caduta dell’Impero Romano e l’inizio del Medioevo, le finestre divennero più piccole e meno numerose, principalmente per ragioni di sicurezza. Le fortezze medievali presentavano finestre ridotte a strette fessure nella muratura, che permettevano di vedere fuori e difendersi dagli attacchi nemici, ma lasciavano entrare poca luce.

Durante il periodo romanico, iniziò lo sviluppo dei rosoni, grandi finestre circolari suddivise in forme geometriche a raggiera, utilizzate principalmente nelle chiese. Questi rosoni, spesso realizzati con vetri colorati e ancorati a strutture in rame, erano non solo funzionali ma anche altamente decorativi. Un esempio emblematico di questo tipo di finestra è il magnifico Duomo di Modena.

Il periodo gotico segnò un significativo progresso nella progettazione delle finestre. Grazie alle innovazioni strutturali, gli edifici gotici potevano avere finestre più grandi e numerose. Le facciate delle cattedrali gotiche erano spesso adornate con ampie vetrate policrome, che creavano effetti di luce spettacolari all’interno degli edifici. Le finestre bifore e trifore, divise da pilastrini e sormontate da archi a tutto sesto, divennero comuni nelle abitazioni di questo periodo, riflettendo sia un’evoluzione tecnica che un cambiamento estetico.

Storia delle finestre nel Rinascimento: Linearità e Decorazioni Classiche

Durante il Rinascimento, l’arte e l’architettura conobbero una fioritura straordinaria, e le finestre non fecero eccezione. La rinascita dei principi classici influenzò la progettazione delle finestre, che assunsero forme più rettilinee e proporzionate. Le bifore continuarono ad essere utilizzate, ma si impose anche una maggiore linearità con finestre rettangolari incorniciate da elementi decorativi ispirati all’architettura classica.

Le finestre rinascimentali erano spesso arricchite da colonne, capitelli e frontoni, elementi che richiamavano il linguaggio architettonico dell’antichità greco-romana. Questo periodo vide anche lo sviluppo dei primi serramenti in legno, con telai sempre più complessi e decorati. Gli artigiani italiani, in particolare, eccelsero nella lavorazione del legno e del vetro, creando finestre che erano veri e propri capolavori di artigianato.

L’importanza delle finestre durante il Rinascimento non era solo funzionale. Le ampie vetrate permettevano di illuminare gli interni con la luce naturale, un elemento essenziale per l’estetica e la qualità della vita nelle dimore rinascimentali. Inoltre, le finestre offrivano una vista sul mondo esterno, simbolizzando un’apertura verso nuove conoscenze e orizzonti, in linea con lo spirito dell’epoca.

Barocco: Esuberanza e Simbolismo

Il Barocco, periodo successivo al Rinascimento, portò con sé una nuova concezione dell’arte e dell’architettura, caratterizzata da esuberanza, movimento e complessità. Le finestre barocche riflettono questa trasformazione con forme più varie e elaborate. Rettangolari, quadrate, tonde o ovali, le finestre del Barocco erano spesso incorniciate da ricchi elementi decorativi, come festoni, volute e sculture.

Durante il Barocco, la finestra divenne l’elemento più importante della facciata, assumendo un ruolo centrale nella definizione dell’aspetto degli edifici. L’incorniciatura delle finestre era spesso fantasiosa e ricca di dettagli figurativi, trasformando ogni apertura in un’opera d’arte a sé stante. La finestra barocca era un simbolo di potere e ricchezza, un mezzo per impressionare e comunicare lo status sociale del proprietario.

Un aspetto fondamentale del Barocco fu il simbolismo religioso delle finestre. Esse rappresentavano un punto di contatto tra il divino e l’umano, un’apertura attraverso la quale la luce divina poteva entrare nell’edificio. Questa concezione spirituale delle finestre era evidente soprattutto nelle chiese, dove le vetrate colorate creavano giochi di luce che evocavano la presenza divina.

Dal Manierismo al Rococò

Con il Manierismo, le finestre divennero più spesse e quasi sempre rettangolari, con architravi in rilievo a cornice o decorati. Si diffuse la finestra a edicola, ispirata alle edicolette greche, un chiaro ritorno al classicismo. Il Barocco, con la sua enfasi sull’irregolarità e l’esuberanza, portò a finestre di forme diverse: rettangolari, quadrate, circolari, ovoidali, ad arco a tutto sesto o ribassato, e a timpano.

Nel Rococò, le forme articolate e il movimento diventarono i soggetti principali. La ferramenta rimase in ferro battuto, arricchita da decori, simboli e rilievi. A partire dal 1700 vennero introdotti il gocciolatoio e i telai intermedi che fissavano i vetri nel pannello, migliorando la tenuta e la durabilità dei serramenti.

La Tassa sulle Finestre: Piccola curiosità

Un evento significativo del periodo Barocco fu l’introduzione della tassa sulle finestre, che colpiva i proprietari di case in base al numero di finestre possedute. Questa tassa, introdotta nel 1798 per risanare il dissesto finanziario della Repubblica Ligure, costrinse molti proprietari a murare le finestre esistenti o a dipingerle per evitare di pagarla. Questo espediente è ancora visibile nei vicoli della Liguria, dove numerose finestre dipinte testimoniano questo curioso episodio storico.

Rivoluzione Industriale: Storia delle finestre in ferro e vetro

Il XIX secolo fu un periodo di innovazioni tecnologiche senza precedenti. La Rivoluzione Industriale portò all’introduzione di nuovi materiali e tecniche di produzione che trasformarono l’edilizia. Uno dei materiali chiave di questo periodo fu il ferro, che divenne rapidamente popolare per la costruzione di serramenti e altre strutture edilizie. Il ferro, utilizzato principalmente negli edifici industriali e pubblici, permise la realizzazione di finestre più grandi e resistenti, aprendo nuove possibilità per l’architettura.

Un’altra innovazione significativa fu l’invenzione del vetro stirato in Inghilterra, che permise la produzione di lastre di vetro più grandi e uniformi. Questo sviluppo rese le grandi vetrate accessibili anche al ceto medio-basso, trasformando l’estetica degli edifici e migliorando la qualità della vita nelle abitazioni. Il vetro stirato divenne un elemento architettonico essenziale, utilizzato sia negli edifici residenziali che in quelli commerciali.

XX Secolo: Le Corbusier e la Finestra a Nastro

All’inizio del XX secolo, l’architetto Le Corbusier introdusse concetti rivoluzionari nell’architettura moderna. Uno dei suoi contributi più significativi fu la finestra a nastro, un elemento architettonico continuo che corre lungo la facciata di un edificio. Queste finestre, con profili minimi o completamente di vetro, permettevano di illuminare gli ambienti interni in modo uniforme, creando un forte impatto estetico.

Le Corbusier teorizzò cinque punti fondamentali per un’architettura innovativa, tra cui la finestra a nastro. Questa concezione moderna delle finestre non solo migliorò l’illuminazione naturale degli interni, ma ridisegnò anche l’estetica degli edifici, favorendo strutture più leggere e aperte. La finestra a nastro divenne un simbolo dell’architettura moderna, influenzando profondamente il design degli edifici nel XX secolo e oltre.

Materiali Moderni: Alluminio, PVC e Combinazioni Innovative

Nella seconda metà del XX secolo, nuovi materiali come l’alluminio e il PVC rivoluzionarono ulteriormente il settore degli infissi. L’alluminio, introdotto negli anni ’50, divenne rapidamente una scelta popolare per i serramenti grazie alla sua leggerezza, resistenza alla corrosione e facilità di manutenzione. Questo materiale offriva anche una grande versatilità di design, permettendo la realizzazione di finestre con profili sottili e linee pulite.

Il PVC, introdotto successivamente, rappresentò un ulteriore passo avanti. Questo materiale plastico, economico e resistente, offriva eccellenti proprietà isolanti e richiedeva poca manutenzione. Il PVC divenne una scelta comune per gli infissi residenziali, grazie anche alla possibilità di personalizzazione in vari colori e finiture.

Serramenti Artistico-Tecnologici e l’Importanza della Scelta Informata

Oggi, i serramenti rappresentano un connubio perfetto tra arte e tecnologia. Le finestre contemporanee possono essere veri e propri gioielli tecnologici, integrando caratteristiche come l’isolamento acustico e termico, la resistenza agli urti, e sistemi di apertura automatizzati. Le finestre sono progettate per massimizzare l’efficienza energetica, contribuendo alla sostenibilità ambientale degli edifici.

La tecnologia avanzata ha reso possibile la produzione di vetrate sempre più ampie e leggere, con telai minimalisti che permettono di sfruttare al massimo la luce naturale. Gli infissi moderni possono includere vetri speciali, come quelli a bassa emissività o i vetri stratificati per la sicurezza, che migliorano le prestazioni energetiche e la sicurezza delle abitazioni.

Di fronte a una così vasta gamma di opzioni, la scelta degli infissi richiede una conoscenza approfondita delle caratteristiche e delle prestazioni dei diversi materiali e tecnologie. L’utente finale ha la necessità di diventare un consumatore informato, capace di valutare le proprie esigenze e di scegliere i serramenti più adatti al proprio contesto abitativo.

Per qualsiasi dubbio o informazione riguardanti gli infissi, puoi contattarci per una consulenza gratuita o venire a trovarci in una delle nostre sedi.

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